Un settembre molto positivo per le vendite di veicoli commerciali che, stando agli ultimi dati presentati da UNRAE, Unione Nazionale Rappresentanti Autoveicoli Esteri, hanno registrato 17.670 immatricolazioni contro le 12.345 dello stesso mese del 2022: un +43,1% che rappresenta una crescita notevole per il settore. Si tratta comunque di un trend positivo che ha caratterizzato in generale tutta la prima parte dell’anno. Nel periodo che va da gennaio a settembre l’aumento è del 16,5%, con 140.222 veicoli immatricolati contro i 120.372 nei primi nove mesi del 2022.

Ciò nonostante, le vendite di veicoli elettrici non sono all’altezza delle aspettative e, solo il 3,6% dei veicoli venduti sono elettrici puri. Un risultato inatteso visto che nel gennaio scorso il Governo aveva varato una serie di incentivi, pensati proprio per la sostituzione del parco veicoli commerciali, suddivisi in quattro fasce da 4.000 euro a 14.000 euro a seconda della categoria del mezzo acquistato. Ad oggi sono solo 146 le richieste di incentivo presentate per l’acquisto di un nuovo veicolo ad alimentazione elettrica a fronte della rottamazione del vecchio omologato in una classe inferiore a Euro 4 e il fondo presenta un avanzo del 93% ancora utilizzabile fino alla fine dell’anno.

Forse, come sottolinea UNRAE, il sistema di incentivi così formulato da solo non è sufficiente per assolvere agli obiettivi di decarbonizzazione del trasporto merci. Sono necessarie chiare strategie da parte del Governo e soprattutto un piano preciso per quanto riguarda la rete di infrastruttura, necessaria e imprescindibile per sostenere la transizione verso l’elettrico.

Per quanto riguarda invece le motorizzazioni, sempre nello stesso periodo di tempo, il diesel guadagna 3,7 punti e arriva al 79,8% di quota, abbastanza stabile il Gpl al 3,1% del totale, i veicoli BEV salgono al 3,6% delle preferenze (+1,2 p.p.), i plug-in allo 0,7% del totale. In calo il benzina, che si ferma al 4,2% di share (-1,7 p.p.) e i veicoli ibridi all’8,4% di quota (-2,4 p.p.). Il metano rappresenta appena lo 0,2% del totale mercato.

Da notare che la CO2 media ponderata dei veicoli con ptt fino a 3,5 t nei 9 mesi 2023 cresce del 3,1% a 187,1 g/Km (rispetto ai 181,5 g/Km dello stesso periodo 2022).

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