Negli ultimi anni il settore della logistica ha vissuto un momento di grande presa di coscienza e conseguente trasformazione. La pandemia prima e la situazione in est Europa poi hanno modificato stili di vita e di business facendo emergere nuove esigenze e facendo capire l’importanza e la strategicità di questo comparto. In particolare, in un Paese come l’Italia, che punta molto sull’export del Made in Italy e dei prodotti agroalimentari in tutto il mondo, il trasporto di merci deve essere l’ultimo step di un percorso di qualità che le aziende produttrici promuovono con i loro prodotti. “L’industria italiana - spiega Alessandro Peron, Segretario Generale FIAP, Federazione Italiana Autotrasportatori Professionali – sta iniziando a capire il ruolo che la logistica può avere a supporto dello sviluppo dell’economia: il giusto complemento alla nostra produzione Made in Italy che tutto il mondo ci invidia. Ma bisogna fare dei cambiamenti. Il settore del trasporto oggi si presenta molto frammentato. Delle 80.000 aziende operanti sul territorio nazionale, solo un centinaio impiegano più di cento dipendenti e hanno la forza di offrire servizi di logistica a 360°, le altre sono di piccolissime dimensioni, quasi artigianali e sono degli esecutori, non in grado di affrontare l’evoluzione”.
Il momento richiede un cambio di prospettiva per poter cogliere le opportunità di crescita che si stanno presentando, ma per farlo è necessario essere preparati. “Il settore si deve strutturare e avvalersi di figure manageriali e imprenditori con la giusta visione e le competenze necessarie per accogliere e gestire le trasformazioni in atto: mi riferisco non solo alla transizione energetica, al tema delle infrastrutture e dell’intermodalità, ma anche delle tecnologie ad esse collegate. È una trasformazione necessaria e una grande occasione che il settore della logistica deve cogliere per consolidare il suo ruolo di asset strategico nell’economia nazionale”.
È il momento quindi di “fare cultura” della logistica per far crescere una nuova generazione di operatori altamente qualificati e specializzati che possano portare avanti le istanze del settore e accompagnarlo attraverso il cambiamento. Ma anche per far emergere aziende italiane strutturate che possano competere con i grandi operatori internazionali.
“In questo scenario Transpotec Logitec rappresenta un importante palcoscenico per tutti i soggetti coinvolti. Per le imprese che offrono servizi, per quelle che li eseguono e per chi le utilizza è un momento per fare squadra e networking, scambiarsi conoscenza e farsi conoscere, un’occasione per raccontare le tante belle storie di impresa che abbiamo in Italia. C’è tanto lavoro da fare, ma insieme possiamo davvero costruire “una logistica diversa”. ”
Per costruire insieme la nuova logistica italiana, l’appuntamento è a Transpotec Logitec dall’8 all’11 maggio 2024 a Fiera Milano.
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