L’emergenza sanitaria ha messo a dura prova il settore della logistica, eppure il Covid, malgrado le difficoltà, ha rappresentato uno stimolo e un acceleratore di innovazione. Questo lo scenario illustrato lo scorso novembre dall’Osservatorio Contract Logistics “Gino Marchet” del Politecnico di Milano.
Nonostante una perdita stimata del 9,3% del mercato della Contract Logistics causata dalle restrizioni imposte dall'emergenza Covid, la logistica, con un fatturato previsto di 77,8 miliardi di euro, secondo il PoliMi a si è confermato un settore dinamico, ma soprattutto in grado di affrontare la complessità del momento attuale.
La pandemia ha purtroppo interrotto un trend positivo stabile ormai da qualche anno: il settore aveva raggiunto un fatturato previsto di 86 miliardi di euro nel 2019 (+0,8% in termini reali sul 2018) e di 84,8 miliardi di euro nei dodici mesi precedenti (+1,6% rispetto al 2017). Eppure, proprio l’emergenza sanitaria ha riportato la logistica al centro delle strategie aziendali, evidenziando la resilienza del settore, e la sua capacità innovativa, che ha portato non solo all'ingresso sul mercato di nuovi attori e nuove soluzioni, ma anche a un cambiamento di passo nel percorso di digitalizzazione dei processi logistici.
La logistica, insomma, pur essendo uno dei settori più sollecitati dall'emergenza, ha saputo rispondere positivamente, grazie alla capacità gestionale dei manager logistici, che hanno saputo prendere decisioni rapide e hanno creato delle task force per gestire efficacemente i flussi. Fondamentale è stato poi l'apporto dell'outsourcing, che ha consentito un rapido adeguamento della capacità operativa, spostando personale da comparti fermi ad altri con picchi di domanda, e ha aiutato a riconfigurare velocemente il network logistico, aprendo nuovi depositi e spostando grandi quantità di merce. Si sono diffusi anche il trasporto intermodale strada-ferrovia e la condivisione di asset provenienti da altri settori bloccati durante il lockdown.
In parallelo, sono però emerse anche alcune fragilità su cui, secondo l’Osservatorio, sono necessari investimenti e miglioramenti per rendere il settore più resiliente. Il boom dell'e-commerce e i cambiamenti delle tradizionali tratte di consegna delle merci hanno infatti confermato la necessità di rafforzare la distribuzione locale. La crescita della domanda ha inoltre evidenziato anche i limiti riguardo al trasporto intermodale che dovrà essere potenziato. È cresciuta, infine, la consapevolezza dell'importanza della digitalizzazione dei processi e della visibilità della supply chain.
Digitalizzazione, innovazione, integrazione logistica-trasporti sono anche alcuni dei temi che saranno al centro dell’offerta espositiva e formativa di Transpotec Logitec 2022, che consentirà di toccare con mano l’innovazione e le nuove soluzioni digitali, cui diventa sempre più necessario rivolgere i propri investimenti se si vuole restare competitivi.
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